E’ stata presentata ieri a Palazzo delle Aquile, da parte del comitato che ha promosso la manifestazione lo scorso mese di Agosto, la diffida formale contenente le firme raccolte da molti cittadini e rivolta all’amministrazione comunale; tale atto attiverà il procedimento di class-action contro la pubblica amministrazione. Ciò per arrivare celermente all’apertura del grande spazio verde di via Ernesto Basile.
Qui di seguito alcune foto della conferenza stampa e il momento della consegna delle firme alla Segreteria Generale del Comune e all’Ufficio Protocollo.
Servirà? Spero di si, ma con questo sindaco…
1. Chi sono queste misteriose associazioni e comitati promotori? Non possiamo chiamarli per nome?
2. Cosa succederà al comune se non risponderà entro i 90 giorni?
The.Byfolk, ci siamo pure noi in quelle foto.
MobilitaPalermo ci ha messo la faccia: Andrea Baio, Giulio Di Chiara, Antony Passalacqua, Pascal Borrelli.
E ancora autorevoli nomi: Mario Pintagro (scrittore e giornalista), Aldo Penna (scrittore), Carmelo Sardegna (docente universitario), Marianna Marino (attivista cittadina), ed altre persone ancora
Infatti due mi sembravano conoscenti: tu e Baio
Alla seconda domanda non rispondi?
Almeno credo che sia Baio, quello un po’ nascosto…
Invece lo spilungone chi è?
Caro ”Bifolco”,
le tue curiosità possono essere facilmente soddisfatte leggendo gli articoli in archivio che citano nomi, ruoli, fonti e quant’altro.
Qua di misterioso c’è solo il motivo per cui tu ti sia battezzato con questo nick…
@TheByfolk:
ti inviterei ad essere più rispettoso nel tuo linguaggio e evitare aggettivi come “spilungone” riferiti a persone che non conosci. Grazie.
nomen omen
ma dai, e che sarà mai…
comunque sono curioso anch’io di sapere la risposta alla seconda domanda di the byfolk
per la risposta alla seconda domanda, basta consultare il testo di riferimento per la class action contro la PA, ovvero il Decreto Legislativo 20 dicembre 2009, n. 198, precisamente all’articolo 3, comma 2 che ti riporto di seguito in modo da risparmiarti estenuanti ricerche:
2. Il ricorso e’ proponibile se, decorso il termine di cui al primo periodo del comma 1, l’amministrazione o il concessionario non ha provveduto, o ha provveduto in modo parziale, ad eliminare la situazione denunciata. Il ricorso puo’ essere proposto entro il termine perentorio di un anno dalla scadenza del termine di cui al primo periodo del comma 1. Il ricorrente ha l’onere di comprovare la notifica della diffida di cui al comma 1 e la scadenza del termine assegnato per provvedere, nonche’ di dichiarare nel ricorso la persistenza, totale o parziale, della situazione denunciata.
@ Portacarbone
NON FARE IL PERMALOSO!
Spilungone non è certo offensivo!
Ero solo curioso di riconoscervi, visto che non sono mai venuto ai vs. summit.
Questa azione di gruppo dovrà pur servire a qualcosa. Vogliamo il parco aperto, è una vergogna che per aprire un’area pubblica devono passare anni !
questa amministrazione non ha la cultura della gestione delle opere pubbliche che realizza. Finita l’inaugurazione di ultimazione delle opere si completa l’attività istituzionale. L’apertura a pubblico delle opere ultimate e la relativa gestione negli anni sono dettagli di poco conto per questa classe politica di amministratori. Anche perche mancano i soldi in bilancio ogni anno per le attività di gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria.
Se non ci sono le risorse finanziarie per gestione e manutenzione le opere pubbliche sarebbe meglio non realizzarle.
Hanno fallito su tutti i fronti.